Accettazione o rinuncia: la guida del MIM

di Luigi Rovelli, Scuola in Forma

Le regole e le novità della guida ufficiale del Ministero dell’Istruzione
sull’accettazione o rinuncia alla sede nelle immissioni in ruolo.

 

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha pubblicato la guidaaggiornata relativa all’accettazione o rinuncia della sede assegnata nella procedura di immissione in ruolo per il personale docente. Le nuove istruzioni, rese note con l’avviso n. 154209 del 7 luglio 2025, rispondono all’esigenza di digitalizzare e uniformare le operazioni su scala nazionale, garantendo trasparenza e rapidità. Di seguito, analizziamo tutti gli aspetti chiave della procedura, le scadenze da rispettare e le conseguenze per chi non risponde nei tempi previsti.

Procedura di accettazione e rinuncia: tempistiche e modalità, la guida ufficiale del MIM

Le istruzioni ministeriali prevedono passaggi molto precisi per chi è destinatario di una sede:

  • Comunicazione della sede: Il docente individuato riceverà una notifica via email istituzionale e troverà pubblicata la propria assegnazione sui portali online.
  • Accesso alla procedura: Occorre collegarsi al portale ministeriale e autenticarsi con SPID, CIE o CNS. Nella sezione personale si trova il link per accettare o rinunciare all’incarico assegnato.
  • Scadenza tassativa: Il termine per confermare o rifiutare la sede è fissato a 5 giorni dalla data di pubblicazione dell’assegnazione. Se l’assegnazione avviene dal 28 agosto in poi, la scadenza per la risposta è il 1° settembre.
  • Validità della comunicazione: È considerata sufficiente la notifica tramite i canali digitali ufficiali: non è previsto ulteriore avviso postale, salvo eccezioni particolari.

Accettazione della sede: effetti e obblighi

  • Impegno giuridico: Accettare la sede significa sottoscrivere l’impegno all’assunzione presso l’istituzione scolastica assegnata.
  • Ricevuta digitale: Dal sistema si ottiene una ricevuta digitale che attesta la scelta, utile per qualsiasi verifica futura.
  • Preclusioni: L’accettazione della sede preclude la possibilità di accedere ad altre supplenze o a diverse procedure di immissione in ruolo per l’anno scolastico in corso.
  • Retrocessione e nuova assegnazione: Qualora il docente riceva un’ulteriore proposta successiva, può accettarla rinunciando automaticamente alla precedente designazione.

Rinuncia esplicita o tacita: conseguenze secondo la guida MIM

  • Rinuncia esplicita: Se la sede non interessa, il docente deve accedere al portale e comunicare formalmente la propria rinuncia attraverso la funzione dedicata.
  • Rinuncia tacita: La mancata risposta entro il termine di 5 giorni equivale, a tutti gli effetti, a una rinuncia d’ufficio.
  • Effetti della rinuncia: Determina la decadenza dall’incarico e la cancellazione dalla graduatoria relativa alla classe di concorso/posto per cui si era stati nominati, sia per l’anno in corso che per quelli successivi, in linea con la normativa vigente.

Raccomandazioni operative per i docenti

  • Monitorare costantemente la posta istituzionale e i siti ufficiali per non perdere la comunicazione.
  • Accedere tempestivamente al portale ministeriale per esprimere la propria scelta, evitando malfunzionamenti o problemi di credenziali.
  • Salvare la ricevuta rilasciata dal sistema a conferma della scelta espressa.
  • In caso di difficoltà tecniche, contattare subito il servizio assistenza del Ministero.
  • Attenzione: eventuali errori materiali vanno segnalati tempestivamente seguendo le indicazioni riportate nella guida, ma la rettifica della scelta resta possibile solo in casi limitati.

La guida ufficiale del MIM

 

 

 

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