Contratto 2025-27 e l’obbligata concretezza
dal blog di Gianfranco Scialpi
Contratto 2025-27 e l’obbligata concretezza. Vito Carlo Castellana (Gilda-Insegnanti) rilascia una dichiarazione molto sincera. Conferma la nostra storica posizione.
Contratto 2025-27 e l’obbligata concretezza. La dichiarazione molto sincera di Vito Carlo Castellana (Gilda-Insegnanti)
Contratto 2025-27 e l’obbligata concretezza. I sindacati rivendicano la bontà della firma del contratto. Mettono in evidenza gli aumenti medi e gli arretrati che i docenti riceveranno tra gennaio e febbraio. Chiaro l’intento di abbagliare il personale docente, nascondendo comunque una sconfitta. I 2/3 dell’inflazione del triennio 2022-24 non sarà recuperata.
Tutti dichiarano la volontà di ripartire subito con le nuove trattative. Auspicano nuove risorse, nascondendo i seguenti fatti: La legge di Bilancio 2025 ha già stanziato le cifre. Silenzio da quella che sarà approvata in questi giorni. Il Ministro ha già inviato l’atto d’indirizzo che non può contraddire la suddetta normativa. Da qui la facile previsione: aumenti al tasso d’inflazione programmata (140€ lordi medi)
Si riporta la sincera dichiarazione di Vito Carlo Castellana che conferma la nostra storica posizione (gabbia D.Lvo 20/93):
”Si constata che con l’attuale quadro normativo-contrattuale sarà impossibile far recuperare potere d’acquisto a tutto il comparto ed in particolare al personale della scuola.
Finché non avverrà lo scorporo della scuola dalla contrattazione e dai finanziamenti previsti per tutto il pubblico impiego, con l’istituzione di un contratto separato per la docenza e per il personale Ata sarà impossibile restituire autorevolezza e riconoscibilità sociale a tutto il personale della scuola”.

