Le principali novità per l’aggiornamento delle GPS

Informazione scuola

Aggiornamento delle Graduatorie GPS 2026-2028, tutte le novità:
modifiche alle certificazioni e ai titoli culturali, tempistiche e sanzioni.

Con l’avvicinarsi del biennio scolastico 2026-2028, il Ministero dell’Istruzione ha annunciato importanti aggiornamenti per le Graduatorie Provinciali e di Istituto per le Supplenze (GPS). Tra le modifiche più rilevanti, spicca il ritorno di un algoritmo che riconsidererà i candidati non selezionati nei turni precedenti, introducendo un sistema di ripescaggio più equo. Questo cambiamento consentirà agli aspiranti docenti di esprimere preferenze territoriali senza il timore di essere esclusi in seguito.

Un’altra novità riguarda la possibilità per i candidati non ancora assegnatari di supplenze, ma già inseriti in GAE o GPS, di partecipare agli interpelli e ottenere incarichi tramite questa procedura. Inoltre, per chi ottiene spezzoni orari, sarà garantito il diritto al completamento, anche in presenza di cattedre intere non assegnate. Tuttavia, rimane limitata la possibilità di spezzare cattedre intere per supplenze brevi.

Modifiche alle certificazioni e ai titoli culturali

Per quanto riguarda le certificazioni informatiche, queste dovranno essere nuovamente dichiarate nel passaggio dalla seconda alla prima fascia delle graduatorie, in quanto cambiano i criteri di valutazione. È stato richiesto al Ministero di fornire indicazioni chiare su questa procedura.

Un altro aspetto critico riguarda i titoli culturali: essi dovranno essere conseguiti entro la scadenza della domanda e non saranno accettati con riserva. Questo potrebbe penalizzare i docenti che completano i loro percorsi formativi in primavera, a causa dell’anticipo dell’apertura delle GPS.

Tempistiche e sanzioni

L’apertura delle domande per l’aggiornamento delle GPS potrebbe avvenire dopo febbraio 2026, ma non prima di gennaio. Una volta presentate le istanze, le scuole polo procederanno alla valutazione e alla convalida dei titoli e dei servizi dichiarati. 

Sul fronte delle sanzioni, la mancata presa di servizio o la rinuncia a un incarico assegnato comporteranno l’esclusione dalle supplenze annuali per l’intero biennio. Nonostante le richieste di introdurre giustificazioni valide per evitare penalizzazioni, al momento non sono previste deroghe.

Questi aggiornamenti rappresentano un passo importante verso una maggiore trasparenza e equità nelle procedure di assegnazione delle supplenze. Tuttavia, restano alcune criticità che richiedono ulteriori chiarimenti da parte del Ministero. Continuate a seguirci per rimanere aggiornati su tutte le novità relative al mondo della scuola.

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