L’obbligo dell’Open day è illegittimo

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola

Open day obbligatorio per i docenti di un liceo:
per il ds c’è il recupero per chiusura della festa patronale. Cosa può fare il docente.

 

La festa patronale è una celebrazione religiosa e civile dedicata al Santo Patrono di una città, nel caso tale festività cade in giorno non festivo e durante il periodo del regolare calendario scolastico delle lezioni, tutte le scuole di quella città restano chiuse. È utile ricordare che l’art.14, comma 1 del CCNL scuola 2006/2009, ancora oggi pienamente vigente, considera giorno festivo, per docenti e personale ata, la ricorrenza del Santo Patrono della località in cui il dipendente presta servizio, purché ricadente in giorno lavorativo. Tale giornata di chiusura non può essere rinviata dal dirigente scolastico e nemmeno può essere considerata una giornata lavorativa da recuperare.

Il Patrono di Catania: Sant’Agata

La giornata del Santo Patrono di Catania è il 5 febbraio, una giornata dedicata a Sant’Agata, ma poi molti Consigli di Istituto decidono di chiudere le scuole per tre giorni, 3, 4 e 5 febbraio. Ma c’è da dire che la decisione del 5 febbraio è una decisione normativa che, in alcun modo può essere recuperata o fatta slittare. Per eventuali altri giorni, se non esiste un’ordinanza sindacale, la chiusura può essere proposta come modifica del calendario scolastico dal Consiglio di Istituto o dal Commissario straordinario, ma in questo caso deve essere previsto un piano di recupero da destinare agli studenti.

Obbligo Open day è illegittimo

Prevedere un obbligo di partecipazione dei docenti all’Open day a dicembre 2025 o gennaio 2026, sotto forma di recupero della chiusura della scuola in febbraio, è un atto illegittimo se si parla del giorno di chiusura del Santo Patrono, diventa invece irregolare per gli altri giorni, in quanto non è previsto il recupero sotto forma diversa dall’insegnamento e comunque non si può imporre ai docenti la partecipazione ad una manifestazione extracurricolare e che non ha nulla a che vedere con le ore curricolari di insegnamento. Il recupero delle lezioni non svolte per la modifica del calendario scolastico, devono essere fatte con altre lezioni in altre giornate o alliungando gli orari scolastici con rientri pomeridiani.
Ma si tratta di recuperi orari da rivolgere agli studenti delle proprie classi e non certo per attività di orientamento o di altre attività extradidattiche.

Cosa può fare il docente

Se il dirigente scolastico obbliga il docente al recupero delle festività del Santo Patrono con la sua presenza all’Open Day, il docente deve appurare se tale obbligo è stato ufficializzato con nota scritta e quindi con un regolare ordine di servizio o se, invece, l’obbligo è arrivato per le vie brevi, per esempio tramite un messaggino whastapp inviato da qualche collaboratore del ds.

Se si tratta di un obbligo non formalizzato tramite circolare ufficiale, allora il docente può decidere tranquillamente di non eseguire la prestazione del servizio partecipando all’Open Day, se invece c’è un ordine di servizio ufficiale, allora questo va eseguito, ma il docente può presentare un atto di rimostranza ai sensi dell’art. 17 DPR n. 3 del  10 gennaio 1957. Questa norma prevede che il docente, al quale venga impartito un ordine che egli ritenga palesemente illegittimo, deve farne rimostranza al proprio superiore, dichiarandone le ragioni.

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