Sostegno Indire, prove intermedie il 13 dicembre

di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola

Sedi, documenti da presentare e altre indicazioni. Le faq.

 

La prova intermedia dei percorsi Indire su sostegno è prevista il giorno sabato 13 dicembre alle ore 15,00. La convocazione potrà avvenire a partire dalle ore 13,00, in modo da consentire il riconoscimento dei candidati.

Sedi

Per quanto concerne le città sede di esame, queste sono le informazioni di dettaglio fornite da Indire:

MILANO: Parco Esposizioni Novegro, V.le Esposizioni, 20054, Novegro-Tregarezzo MI (Regioni Emilia – Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto)

ROMA: Nuova Fiera di Roma, Via Portuense, 1645, 00148 Roma RM (Regioni Lazio, Toscana, Umbria, Stato Estero)

 

CHIETI: Live Campus, Via Erasmo Piaggio, 35, 66100 Chieti CH (Regioni Abruzzo, Marche, Molise, Puglia)

NAPOLI: Mostra d’Oltremare, Piazzale Tecchio, 80125 Napoli NA (Regioni   Basilicata, Calabria, Campania)

SIRACUSA: Centro Fiera del Sud, Viale Epipoli, 250, 96100 Siracusa SR (Regione Siciliana)

CAGLIARI: Fiera di Cagliari, Via Armando Diaz, 221, 09126 Cagliari CA (Regione Sardegna)

Faq

Sulle prove intermedie, Indire ha pubblicato alcune faq.

 

Le riportiamo di seguito.

  • Come posso recuperare il materiale delle lezioni asincrone? 
    I materiali dell’insegnamento asincrono  Psicologia dello sviluppo, dell’educazione e dell’istruzione: modelli di apprendimento”sono disponibili in piattaforma.
  • L’elaborato finale deve essere caricato entro il 13 dicembre o riguarda solo i documenti di tirocinio per i docenti art. 7 (48 ECTS)? 
    Come già riportato in diverse comunicazioni istituzionali, il 13 dicembre è il giorno previsto per la consegna di tutti i documenti, compresi gli elaborati finali. L’elaborato dovrà essere caricato in piattaforma di formazione.
  • In quale sezione della piattaforma bisogna caricare i materiali richiesti? 
    In ogni corso è presente uno strumento chiamato “Caricamento documenti” nel menù a disposizione degli utenti.
  • Quante copie cartacee della tesi finale devono essere rilegate? 
    È necessario portare almeno una copia rilegata il 13 dicembre.
  • Qual è la lista documenti da portare il giorno dell’esame? 
    Il giorno dell’esame è necessario portare: un documento di riconoscimento; l’elaborato finale (tesi) rilegato; la documentazione relativa al tirocinio (art. 7 48 CFU) come specificato nelle linee guida: relazione finale di tirocinio, da inserire nella tesi; registro delle attività di tirocinio, sottoscritto dal tutor accogliente e dal Dirigente scolastico; valutazione finale del tutor accogliente.
  • La documentazione per l’esame finale da chi deve essere sottoscritta? 
    La documentazione relativa al tirocinio, come previsto dalle linee guida, deve essere sottoscritta in originale dal Dirigente scolastico e dal tutor. Gli altri documenti (elaborato ecc.) non necessitano di sottoscrizione.
  • Il 13 dicembre è necessario portare l’elaborato finale stampato sia per i docenti dell’art. 6 che dell’art. 7, o la documentazione richiesta riguarda solo il materiale di tirocinio dell’art. 7? 
    Tutti i corsisti devono portare almeno una copia dell’elaborato finale stampato e rilegato.
  • Ho inviato una richiesta per il cambio sede con il certificato. Quando saprò se è stato accordato il cambio sede? 
    Nei prossimi giorni verranno inviate le comunicazioni individualmente alle persone che hanno richiesto il cambio sede di esame.
  • Quale è la residenza che viene presa in considerazione su GOMP? Quella aggiornata negli ultimi giorni o quella al momento dell’iscrizione? 
    Viene considerata la sede indicata in fase di iscrizione.
  • Quali sono le date per gli esami finali? 
    Le date sono in fase di definizione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
  • Come vengono recuperate le lezioni perse per coloro che sono entrati per scorrimento o ricorso TAR? 
    Il recupero delle lezioni è previsto attraverso la piattaforma di formazione in modalità sincrona. Agli studenti entrati successivamente rispetto all’avvio delle lezioni sarà garantita la possibilità di svolgere gli esami in una data successiva rispetto alle scadenze pubblicate in questa prima fase.
  • È previsto un tutor a cui far vedere la tesina prima della pubblicazione? 
    Come già comunicato, si tratta di un lavoro individuale, per il quale sarà valutata la capacità di riflettere e rielaborare quanto trattato nelle lezioni. Pertanto, non è prevista la figura di un tutor.
  • Come posso ricevere i certificati iscrizione al corso? 
    Nei prossimi giorni sarà resa disponibile una funzione per poter scaricare i certificati che attestano l’iscrizione e la partecipazione al corso.
  • Il caso studio (elaborato 2 relazione) deve essere riferito allo stesso argomento trattato nell’elaborato 1? 
    No, possono essere argomenti differenti, che tuttavia presenteranno inevitabilmente alcuni punti di contatto.
  • Quale è la struttura interna dell’elaborato finale per l’art. 6? (si deve partire dal caso di studio o dall’approfondimento teorico degli insegnamenti/laboratori? Le due parti devono essere rigorosamente scisse, o è possibile organizzarle all’interno dell’elaborato in autonomia? Secondo quali criteri? Ci saranno ulteriori Linee guida su questi aspetti tecnici e quando? 
    È possibile avviare il lavoro dall’approfondimento teorico che costituisce il presupposto per l’analisi del caso di studio. Si può elaborare un unico elaborato all’interno del quale siano presenti tutti gli elementi richiesti dal DM e dalle relative Linee guida.
  • Per quanto concerne l’elaborato finale, il limite di 15 pagine è da considerarsi anche se viene fatto un elaborato unico (elaborato teorico + relazione su caso di studio)? 
    L’elaborato, unico o scisso in tre parti come previsto dalle Linee Guida, deve avere un’estensione all’incirca di 45 pagine nella versione completa o di 10-15 pagine per ciascuna parte dell’elaborato conclusivo.
  • Sul portale Indire è pubblicata l’indicazione di redigere: un elaborato di approfondimento teorico a scelta del candidato, volto a dimostrare la completa padronanza dell’argomento scelto e gli aspetti applicativi in ambito scolastico, mentre il decreto ministeriale parla di uno studio di caso, così come citato anche dalla Prof.ssa Bruni, nel video caricato sempre in piattaforma. 
    Anche l’analisi del caso richiede l’approfondimento di un tema portante; di conseguenza, essa deve includere lo sviluppo dei nodi pedagogici e didattici che emergono dalla situazione esaminata

Concorso per Dirigente Tecnico – al via il corso per la prova scritta

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