Elezioni 2025 e seggi: la guida per docenti e ATA
di Massimiliano Esposito, Infoscuola24
Scuole sede di seggio elettorale: guida completa e aggiornata per docenti e ATA. Tutto quello che docenti e personale ATA devono sapere su chiusure, permessi, incarichi e riposi compensativi durante le consultazioni elettorali.
Quando una scuola viene utilizzata come seggio elettorale, le attività didattiche e organizzative subiscono sospensioni totali o parziali. Per docenti e personale ATA emergono dubbi ricorrenti: chi deve lavorare? Chi resta a casa? Come funzionano i permessi, le ferie, i riposi compensativi e gli incarichi elettorali?
Guida completa per conoscere tutti i diritti e doveri del personale scolastico, aggiornati alle normative vigenti e corredati di esempi pratici per facilitare l’interpretazione delle regole.
Chiusura totale della scuola
Quando l’intero istituto diventa sede di seggio:
- Tutti gli studenti restano a casa.
- Docenti e personale ATA non sono tenuti a prestare servizio.
- Le giornate sono considerate come servizio effettivamente prestato ai fini di ferie, anno di prova, supplenze, maturazione del punteggio e altri istituti contrattuali.
Normativa di riferimento:
Art. 1256 Codice Civile: “L’obbligazione si estingue quando, per causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile.”
DPR 3/1957, art. 35: regolamenta il riposo compensativo per attività elettorali.
Esempio pratico: Se una scuola di 1000 alunni viene chiusa per elezioni, tutti i docenti e ATA assegnati all’istituto non devono recarsi al lavoro, non perdono stipendio e le assenze non richiedono giustificazione.
Non è possibile obbligare il personale a fruire di giorni di ferie durante la chiusura.
Chiusura parziale della scuola
Se solo alcuni plessi dell’istituto sono utilizzati come seggi:
Plessi sede di seggio:
- docenti e ATA assegnati a quei plessi sono esonerati dal servizio.
Plessi non sede di seggio:
- normale attività didattica e servizio ATA continuano regolarmente.
Eventuali trasferimenti temporanei del personale nei plessi non sede di seggio sono possibili solo se previsti dalla contrattazione integrativa d’istituto.
Esempio pratico: Se la sede centrale di un istituto di tre plessi ospita le elezioni, i docenti della sede centrale restano a casa, mentre chi insegna negli altri due plessi lavora regolarmente.
Pulizia e predisposizione dei locali
Competenza del Comune.
Il personale ATA può intervenire solo se:
- volontario;
- riceve compenso specifico;
- è previsto un riposo compensativo equivalente.
Plessi non sede di seggio: ordini di servizio contrari a queste regole sono da contestare.
Permessi retribuiti straordinari (CASI LIMITATISSIMI)
Sono concessi solo a chi ha cambiato da poco residenza e non è ancora iscritto nelle liste elettorali del nuovo Comune.
Normativa di riferimento: Circolare Ragioneria Generale dello Stato IGOP n. 23/1992
- 1 giorno per raggiungere Comuni distanti 350–700 km 2 giorni
- distanze oltre 700 km o spostamenti da/per le Isole
Esempio
Docente trasferito da Palermo a Milano, ancora iscritto nelle liste di Palermo: ha diritto a 2 giorni retribuiti per recarsi al voto.
Permessi ordinari (motivi personali/familiari)
Per tutti i lavoratori che votano nel proprio Comune o nei dintorni.
- Docenti di ruolo: 3 giorni retribuiti per motivi personali (art. 15 CCNL).
- ATA di ruolo: 18 ore retribuite (art. 31 CCNL 2016/18).
- Personale a TD docente/ATA: 6 giorni non retribuiti (art. 19 CCNL 2006/09).
Si possono usare anche le ferie nei limiti contrattuali.
Agevolazioni per gli spostamenti elettorali
- Treni: –60% tariffa ordinaria per residenti in Italia;
- gratuità 2^ classe per residenti estero.
- Navi: –60% classe superiore, 100% classe inferiore.
- Aerei (ITA Airways): –30% tariffa ordinaria.
- Autostrade: pedaggio gratuito.
Incarichi elettorali del personale scolastico
Il personale scolastico può essere nominato:
- Presidente di seggio
- Scrutatore
- Segretario
- Rappresentante di lista
- Componente di comitato promotore
Si tratta di servizio elettorale, che garantisce:
- piena retribuzione per tutte le giornate coinvolte;
- validità dell’assenza ai fini giuridici e contrattuali;
- esonero totale dal servizio scolastico, anche se l’attività elettorale inizia oltre l’orario di lavoro.
Diritti:
- Retribuzione piena per tutte le giornate di servizio;
- Validità dell’assenza per tutti gli effetti giuridici e contrattuali;
- Esenzione dal servizio scolastico anche se le operazioni elettorali cadono fuori dall’orario di lavoro.
Documentazione richiesta:
Prima dell’incarico:
copia della convocazione/nomina.
Dopo le operazioni:
Scrutatori/segretari: dichiarazione di presenza con orari;
Presidenti: attestazione del vicepresidente;
Rappresentanti di lista: certificato firmato dal presidente di seggio con indicazione giorni e orari delle operazioni.
Riposi compensativi
Esempio: si vota domenica e lunedì (seggi aperti da sabato)
Per il personale con settimana corta (lun-ven)
- Operazioni terminate lunedì entro la mezzanotte → riposo martedì e mercoledì
- Operazioni terminate martedì (dalle 00.00 di lunedì)→ riposo mercoledì e giovedì.
Personale con settimana lunga (lun-sab)
- Operazioni terminate lunedì entro la mezzanotte → riposo martedì.
- Operazioni terminate martedì → riposo mercoledì.
Giorni di scrutinio considerati a tutti gli effetti come servizio effettivo.
Part-time verticale o servizio su più scuole
Si recuperano solo i giorni non lavorativi effettivamente impegnati nelle operazioni elettorali. Il recupero deve essere concordato con DSGA (ATA) o dirigente scolastico (docenti).
Permessi per la campagna elettorale
Sono i permessi utilizzabili prima delle elezioni per attività politiche, comizi, riunioni, organizzazione della propaganda, iniziative pubbliche.
Docenti di ruolo
- 3 giorni retribuiti per motivi personali/familiari (art. 15 CCNL).
- Ferie durante i periodi autorizzati (art. 13 CCNL).
- 6 giorni non retribuiti per motivi personali (art. 19 CCNL).
- Aspettativa non retribuita per motivi personali (art. 18 CCNL).
ATA di ruolo
- 18 ore retribuite per motivi personali (art. 31 CCNL).
- Ferie e permessi non retribuiti (art. 19 CCNL).
- Aspettativa non retribuita per motivi personali.
Personale a tempo determinato
- Supplenti con contratto fino al 30/6 o 31/8 → 6 giorni non retribuiti.
- Possibile aspettativa non retribuita, se compatibile con il servizio.
- Supplenti brevi → solo permessi non retribuiti, niente aspettativa.
Indicazioni operative
- Conservare tutta la documentazione elettorale.
- Informare dirigenti/DSGA con anticipo.
- Concordare per tempo eventuali recuperi.
- Verificare se il proprio plesso è sede di seggio o ne resta escluso.
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