Viaggi d’istruzione, FLC CGIL: inadeguate le soluzioni del Ministero

Viaggi di istruzione

Nel Detto tra noi di ottobre, dal titolo Verso i viaggi di istruzione “chiavi in mano”?, Mara Bonitta ha evidenziato l’incertezza con cui le scuole dovranno operare in questi mesi, tra il supporto degli USR non ancora effettivo, la gara Consip appena avviata e la piattaforma dedicata che, ricordiamo, non sarà attiva prima del 2026.

In proposito, la FLC CGIL, se da un lato ha accolto con favore la pubblicazione della nota del 24/09/2025 con cui si annunciava l’affidamento agli USR del compito di consulenza e supporto alle scuole, anche come stazioni appaltanti, per le procedure di gara sopra la soglia di 140.000 euro, dall’altro ne ha denunciato i limiti applicativi.

Il Sindacato e le organizzazioni di categoria e di settore affermano che “ad oggi appare evidente che le soluzioni individuate non sono adeguate e che tali attività non saranno completate prima del 2026” e lamentano “tempi incompatibili per il mercato turistico”

Le scuole hanno bisogno di certezze – sottolinea la FLC CGIL – soprattutto in questa fase (ottobre-dicembre) di programmazione dei viaggi di istruzione: non è possibile attendere il momento in cui potrebbero diventare operative le soluzioni tardivamente avviate dal Ministero e potrebbe essere agibile la specifica convenzione CONSIP per la quale è stata indetta un’apposita gara solo il 29 settembre 2025″.

Gli USR potranno essere di supporto alle scuole solo se i 161 funzionari che saranno assunti potranno effettivamente consentire a ogni ufficio regionale di assumere le funzioni di stazioni appaltanti e gestire le procedure di gara. Cosa che al momento non è” continua il Sindacato, che conclude “È evidente che, in mancanza di una deroga, scaduta il 31 maggio scorso, le scuole dovranno limitare la programmazione delle visite guidate o viaggi di istruzione con un riflesso negativo sulla didattica, soprattutto laddove tali attività rivestono un ruolo essenziale nella formazione e nel curriculum di studio, senza contare i numerosi progetti Erasmus o lo stesso PNRR per svolgere i progetti scuola lavoro all’estero (azioni tutte segnate da scadenze ravvicinate) in cui tante istituzioni scolastiche sono coinvolte. In questo quadro occorre da subito convocare il tavolo delle semplificazioni e ricercare soluzioni condivise, anche con ANAC, non escluso il ripristino della deroga fino a che le misure messe in campo non saranno pienamente operative“.

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