Pensioni 2026: la Fornero resta
Delusi i lavoratori dalle promesse mai mantenute dalla politica.
Il governo Meloni ha approvato il Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp), segnando un’importante tappa verso la legge di Bilancio 2026. Tuttavia, per i lavoratori italiani le notizie non sono incoraggianti: nessuna riforma delle pensioni è prevista. Il meccanismo introdotto dalla legge Fornero, che adegua l’età pensionabile alle aspettative di vita, rimarrà invariato, portando un incremento di tre mesi dei requisiti pensionistici a partire dal 2027.
Nonostante i segnali positivi sul fronte del debito pubblico, che si prevede in calo fino al 136,4% del PIL entro il 2028, la crescita economica si attesta su livelli minimi, lasciando poche risorse disponibili per interventi strutturali. Il governo ha dato priorità alle misure come la riduzione del carico fiscale sul lavoro e il sostegno agli investimenti, escludendo interventi significativi sul sistema previdenziale.
Si ipotizzano deroghe limitate per alcune categorie, come i lavori usuranti e le Forze dell’ordine, ma un blocco generalizzato del meccanismo Fornero sembra economicamente insostenibile. Con margini stretti e costi elevati, la riforma delle pensioni resta un miraggio per la maggior parte dei lavoratori italiani.