Concorso PNRR 3, cosa studiare per la prova scritta
di Sabrina Maestri, Scuola in Forma
Cosa studiare per potersi preparare alla prova scritta del concorso PNRR 3?
Dove reperire il programma e possibili quesiti.
Il bando del terzo concorso PNRR è atteso entro la fine di ottobre, e la prova scritta dovrebbe essere prevista poco prima di Natale. Questo è quanto è emerso nel corso dell’informativa MIM-sindacati del 23 settembre 2025. Chi è intenzionato a partecipare sta quindi già iniziando a prepararsi. Ma cosa occorrerà studiare con esattezza per affrontare la prova? Facciamo chiarezza.
In cosa consiste la prova scritta
La prova scritta sarà computer-based, avrà una durata di 100 minuti e sarà composta da 50 quesiti, ciascuno dei quali presenterà al candidato 4 possibili risposte. Solo una sarà quella corretta. Ad ogni risposta esatta saranno attribuiti 2 punti, mentre per le mancate risposte o risposte errate saranno previsti 0 punti.
La prova scritta è volta ad accertare le conoscenze e le competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico – metodologico, sulla conoscenza della lingua inglese (almeno di livello B2) e sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali.
Le domande non sono sempre le stesse
Le domande variano a seconda del concorso, poiché ogni procedura selettiva è affidata a un ente diverso per la loro elaborazione tecnica. Ad esempio, mentre per i concorsi PNRR 1 e PNRR 2 l’elaborazione delle domande è stata gestita da università differenti, per il concorso PNRR 3 il Ministero ha incaricato il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre. Questa scelta, comunicata la scorsa estate, dovrebbe garantire un’impostazione scientifica e aggiornata dei quesiti, che valutano tanto le conoscenze disciplinari quanto competenze didattiche, psicopedagogiche e metodologiche.
Argomenti dei quesiti
In merito all’ambito pedagogico i quesiti potranno vertere su:
- principi generali della pedagogia, (es. le correnti pedagogiche, l’evoluzione dell’educazione nel tempo, l’apprendimento, la progettazione educativa, i bisogni educativi dei disabili, la valutazione ecc.);
. - correnti del ‘novecento ‘900 (es. l’attivismo, il costruttivismo, il personalismo, il cognitivismo ecc.);
. - principi generali sui BES (Bisogni Educativi Speciali), sui DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento).
Quanto all’ambito psico-pedagogico i quesiti potranno riguardare i processi educativi, formativi e apprenditivi (come motivare gli alunni all’apprendimento, come predisporre un ambiente educativo per l’apprendimento, quale importanza riveste l’ambiente per l’apprendimento, come valorizzare la creatività ecc.).
I quesiti didattico – metodologico possono prevedere domande sugli approcci e tecniche utilizzate dai docenti per rendere più semplice il processo apprenditivo degli alunni. I quesiti oltre a richiedere il nome dell’ideatore, possono richiedere in che cosa consiste un determinato metodo, qual è il ruolo del docente e quello degli alunni ecc. A titolo esemplificativo si potrebbero ritrovare domande sul Cooperative Learning, la didattica laboratoriale, la flipped classroom, lo storytelling e il circle time.
Da non trascurare è poi tutta la parte sulla legislazione scolastica, su cui sicuramente potranno esserci quesiti in sede di prova scritta.
Quanto poi all’inglese si potranno trovare quesiti che testano la capacità di comprensione, e ad esempio l’utilizzo dei corretti tempi verbali, il completamento di frasi con le giuste parole.
Rifacendoci alle testimonianze dei candidati che hanno sostenuto la prova scritta al concorso PNRR 2, sono emersi i seguenti argomenti: indicazioni nazionali, Orientamento, Piaget, Padlet, Tinkering, Philosophy of children, Personalismo pedagogico, L170/2010, brainstoriming storytelling, anni ‘50 nuovo movimento in ambito pedagogico. E ancora: Morin e illusione della conoscenza, la povertà educativa, il triangolo di Kanizsa, linee guida sull’educazione civica, il podcast, mappe concettuali, la tassonometria di Bloom, citazione di Foucalt sui dialoghi di Platone, le fasi di scrittura del testo nel metodo di Susan Flowers.
Per conoscere il programma completo di studio per il concorso PNRR 3 occorrerà consultare l’allegato A ai decreti ministeriali.