Sciopero generale per Gaza, trasporti pubblici e privati si fermano. Scuola a rischio (anche nidi)

da rai News

I sindacati di base protestano: “Fermare i rapporti militari con Israele”. Oltre 60 cortei. Metro, chiusa la fermata di Termini a Roma e la M4 a Milano. Salvini: “Adesione bassa”. Usb Puglia: “Nei trasporti adesione fino al 70%”

Dopo l’agitazione del 19 settembre scorso, scatta la seconda giornata di protesta nazionale di 24 ore indetta da Usb e dai sindacati di base (Cub, Adl, Sgb): lo sciopero generale di lunedì 22 settembre coinvolge tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata lavorativa. La protesta indetta dai sindacati di base è “contro il genocidio in Palestina e la fornitura di armi ad Israele” ma anche contro “l’economia di guerra e l’aumento delle spese militari” e “lo sfruttamento sul lavoro”. Lo sciopero, oltre a interessare i settori scolastici, dell’istruzione e della ricerca, coinvolgerà gran parte del comparto dei trasporti.

Usb Puglia: “Nei trasporti adesione fino al 70%”

“Il settore dei trasporti sta rispondendo bene allo sciopero in termini di adesioni: siamo intorno al 70 per cento tra il personale di Stp Bari, Lecce e Brindisi e ferrovie appulo-lucane”. È quanto dichiara all’Ansa, Francesco Laterza, sindacalista dell’Usb Puglia, a proposito dell’astensione dal lavoro per manifestare sostegno alla popolazione di Gaza. La protesta riguarda tutti i settori, dal trasporto pubblico locale, alle ferrovie, porti, scuole e servizi pubblici. Lo sciopero, iniziato a mezzanotte terminerà alle 23 di oggi. “Siamo in attesa dei dati relativi all’adesione degli altri settori coinvolti – continua Laterza – mentre ci apprestiamo dal molo san nicola di bari a partire con il corteo: ci sono parecchie persone”.

Manifestazione a Calenzano, bloccato il casello A1

“Blocchiamo tutto” per Gaza. “Blocchiamo l’Italia: i porti, le strade, i treni, gli aeroporti, e il sistema produttivo legato all’economia bellica. Alla lotta, Palestina libera”. Firenze torna in piazza nel giorno in cui Usb e Cobas proclamano nel Paese lo sciopero “contro lo stato genocida di Israele”. Lo fa a Calenzano, con una grande manifestazione convocata alla rotonda che immette nel casello dell’A1, bloccando l’uscita e l’accesso dell’autostrada. L’uscita, conferma anche Autostrade sul proprio sito, “È chiusa per manifestazione”. I sindacati di base, mentre migliaia di manifestanti si stanno disponendo sulla sede stradale per dar vita al corteo, si scagliano contro l’immobilismo del governo Meloni, l’economia di guerra europea, e la Cgil: “Noi violeremo la legge 146” che regola i servizi essenziali. “Quello del 19” promosso dalla Cgil “è stato uno sciopero di merda”. Da qui e da tutte le 80 piazze mobilitate oggi “partono tre richieste: fermare il genocidio, sostenere la Flotilla, chiedere lo stop all’economia di guerra”, sottolinea Dario Furnari, dell’Usb. Stoppare “l’economia di guerra è la richiesta più sindacale, perché essere in guerra significa avere delle ricadute su welfare, scuola, sanità, ricerca, trasporti”.

E ancora: “Il governo Meloni è complice del genocidio di Gaza e complice di misure liberiste che, di fatto, tagliano i servizi”. Oggi, dice un altro militante, “blocchiamo l’autostrada, la zona industriale di Firenze, l’interporto, le merci che da qui partono”.

Disagi su treni regionali nel bolognese

Primi disagi sulla circolazione ferroviaria regionale, nel Bolognese, a seguito della mobilitazione  indetta dai sindacati per protestare contro la situazione a Gaza. Secondo quanto riportato sul canale Telegram di Trenitalia risultano cancellati per sciopero il treno 17670/17671 da Porretta per Pianoro; il treno 17668/17669 da Marzabotto per Pianoro; il treno 17750/17751 da Pianoro a Marzabotto; il treno 1766/17667 da Porretta per Pianoro; il treno 3910 da Ancona per Piacenza per quanto riguarda la tratta
da Rimini a Bologna; il treno 3906  da Ancona per Piacenza per quanto riguarda la tratta Bologna-Piacenza; il treno 90011 da Bologna per Vignola nel tratto da Casalecchio Garibaldi a Vignola e il treno 90010  da Vignola per Bologna nello stesso tratto.

Il corteo ha lasciato l’università “La Sapienza” in direzione di Piazza dei Cinquecento

È partito da pochi minuti il corteo degli studenti universitari della ‘Sapienza’, i quali, dalla sede di piazzale Aldo Moro, raggiungeranno il ritrovo dell’Unione sindacale di Base a piazza dei Cinquecento per lo sciopero generale in solidarietà al popolo palestinese contro il genocidio a Gaza e in sostegno della Global Sumud Flotilla. “L’Università è stata bloccata – dicono dal collettivo ‘Cambiare rotta’ – le lezioni e le biblioteche sono chiuse, in questa giornata di sciopero l’università è stata bloccata. Adesso dobbiamo bloccare Roma”.

Corteo a Potenza, i manifestanti arrivano nel centro storico

Alcune centinaia di persone – tra le quali molti studenti – stanno partecipando a un corteo ‘pro Palestina’ per le vie di Potenza. La manifestazione, partita nei pressi del rione Santa Maria, dove si sono radunati gli studenti delle scuole superiori, terminerà nel centro storico del capoluogo. In Basilicata lo sciopero generale per Gaza – secondo
quanto si è appreso – non ha creato particolari disagi al trasporto pubblico. Il corteo di Potenza “non è solo – hanno spiegato i promotori – contro il genocidio del popolo palestinese e per difendere una operazione umanitaria e rompere l’assedio di Gaza, ma è anche è contro la guerra e l’enorme aumento delle spese militari”. A Matera, invece, una manifestazione si terrà nel pomeriggio, con il presidio in piazza Vittorio Veneto.

Presidio organizzato dall’Usb: blocchi al varco del porto di Livorno

Lunghissime code al varco Valessini, uno degli accessi doganali del porto di Livorno, dove alle sei decine di manifestanti si sono riuniti in presidio rallentando e bloccando i flussi in entrata e uscita dei mezzi, auto pullman e tir per lo sciopero generale indetto dall’Usb per Gaza. Dal sindacato Usb con lo sciopero di oggi  chiedono “la rottura immediata delle relazioni con lo Stato terrorista di Israele, che è il modo concreto con cui l’Italia può e deve reagire al conclamato genocidio in atto”.

“Il presidio di oggi  – ha detto Giovanni Ceraolo da Usb Livorno – che deriva dallo sciopero nazionale di tutte le categorie è partito a Livorno alle 6 di mattina sta vedendo l’arrivo continuo di diverse centinaia di persone, e si stanno bloccando i vari varchi doganali del porto. Noi siamo in sciopero per la questione di Gaza, per la Flotilla, ma anche perché qui a Livorno è previsto l’arrivo di una nave americana carica di armi per domani sera, la ‘Slnc Severn’. Quindi una nave che è stata utilizzata per il trasporto di materiale bellico per Israele, quindi siamo qui anche per denunciare questo”.

Milano, già in centinaia per il corteo pro Gaza

Sono già centinaia i manifestati riuniti a piazzale Cadorna  a Milano nonostante la pioggia battente per partecipare allo sciopero indetto dall’Unione sindacale di base per chiedere il cessato il fuoco a Gaza, sostenere il progetto della Global Sumud Flotilla – il gruppo di imbarcazioni che sta cercando di portare aiuti in Palestina via mare – e chiedere al governo l’interruzione di ogni relazione con Israele. Oltre ai lavoratori del trasposto pubblico aderiscono anche docenti e personale di scuole e atenei. Il corteo partirà alle 10 da piazzale Cadorna e Il percorso prevede il passaggio nelle vie del centro per poi terminare in piazza Duca d’Aosta, di fronte alla Stazione. In molti hanno trovato rifugio dalla pioggia sotto i portici o all’interno della stazione di Cadorna.

Treni, Salvini: “L’adesione allo sciopero è bassa, riflettere sulla normativa”

Lo sciopero di oggi è stato indetto “da un sindacato di base, di estrema sinistra. L’ultima adesione è sotto al 7%”, sull’alta velocità “un solo treno è stato soppresso” mentre sui regionali c’è un “25% dei blocchi del servizio”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ai microfoni di Rtl 102,5. “La prossima settimana – ha ricordato – sono in programma 44 scioperi, 23 nazionali sui quali non possiamo intervenire, 21 a livello locale”. Ma comunque, ha ribadito, “i numeri sono in calo rispetto a tutte le ultime condizioni di sciopero. Vigiliamo – ha detto ancora – che tutto sia proclamato secondo la normativa vigente” ma serve “ragionare tutti assieme, in senso propositivo, sulla revisione della normativa. Nessuno vuole toccare il diritto allo sciopero, ma va fatta una riflessione”.

Metro a Milano: chiusa solo la M4, rallentamenti per bus e tram

Linee della metropolitana M1, M2, M3 e M5 aperte a Milano, tranne la M4 che sarà chiusa fino alle 15. Lo fa sapere Atm, negli aggiornamenti in occasione dello sciopero nazionale. Dopo le 9.30 alcune linee bus e tram potrebbero essere deviate, interrotte o rallentate da una manifestazione, ha fatto sapere su X l’azienda del trasporto pubblico locale.

Roma, chiusa la fermata di Termini

Alcuni treni regionali cancellati e ritardi fino a 80 minuti a Roma nel giorno dello sciopero generale indetto in solidarietà alla popolazione di Gaza. Al momento le linee metro della capitale funzionano regolarmente. Chiusa la fermata Termini, su disposizione delle forze dell’ordine, in vista della manifestazione indetta da Usb e realtà palestinesi in programma dalle 11 in viale Luigi Einaudi, angolo Piazza dei Cinquecento, nella zona della stazione.

Studenti bloccano gli ingressi all’università “La Sapienza”

La giornata di mobilitazione a sostegno della Palestina indetta dal sindacato Usb è stata accolta dalle organizzazioni studentesche dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma che questa mattina dalle ore 7:30 hanno cominciato a bloccare gli ingressi alla città universitaria. Il concentramento degli studenti si unirà dalle 10 alla grande manifestazione di Piazza dei Cinquecento dove è prevista la manifestazione con tutte le realtà aderenti.

Genova, iniziata la manifestazione pro Palestina. Bloccato il varco portuale

Con il blocco del varco portuale Albertazzi, a Genova, è partita l’annunciata giornata di mobilitazione organizzata dai sindacati di base per la Palestina. In questo momento via Albertazzi e in via Balleydier sono chiuse al transito. Alle 9 è prevista la partenza del corteo degli studenti da via Balbi alla volta del varco Albertazzi. Alle 10 è prevista una conferenza stampa con i portuali del Calp e Usb, e dalle 11 partirà un’assemblea pubblica, mentre il corteo che attraverserà la città, a causa dell’allerta meteo arancione, è stato posticipato alle 14.30.

“L’Unione Sindacale di Base – si legge in una nota di Usb – conferma l’intera giornata di sciopero generale”. “L’Usb – aggiunge il sindacato – è venuta a conoscenza che alle 15.30, sembra previsto l’arrivo al terminal Spinelli della Joanna Borchard, nave dell’agenzia Cosulich, per caricare container diretti verso Israele. La scrivente O.S. è immediatamente intervenuta presso le istituzioni comunali per sollecitare il rispetto della mozione e della volontà espressa dal comune di Genova rispetto la rottura degli accordi commerciali e diplomatici con Israele. Lo sciopero avrà anche funzione di presidiare e impedire eventuali carichi”.

Studenti bloccano l’ingresso nel campus dell’università di Torino

È iniziata sotto la pioggia la giornata di sciopero generale per Gaza indetta dai sindacati di base. Dalle sette attivisti pro Pal e studenti hanno bloccato gli ingressi del Campus universitario Einaudi per impedire le lezioni. Altri blocchi sono previsti in altre sedi universitarie e nelle scuole superiori. “Anche noi dobbiamo svuotare le aule perché è nelle scuole che si riproduce tutta la società – scrivono i comitati studenteschi -. Fermiamo le scuole, fermiamo le città, fermiamo il mondo, perché a Gaza non ci sono più aule, non ci sono più ospedali, non c’è più tempo. Blocchiamo tutto per Gaza, non possiamo più rimandare la costruzione di un mondo decente”. Gli studenti si sono dati appuntamento alle 9.30 in piazza Arbarello. Da lì si sposteranno verso piazza Carlo Felice, davanti alla stazione di Porta Nuova, da dove partirà il corteo dei sindacati di base. Sono previsti disagi nel trasporto pubblico e ferroviario.

Atac, a Roma prosegue il servizio su linee metro

Prosegue il servizio sulle linee metro A-B/B1 e C della metropolitana a Roma nella seconda frazione della giornata di sciopero. Lo rende noto, su X, Atac. Prosegue anche il servizio sulla Termini-Centocelle. Per quanto riguarda invece le linee di superficie sono possibili riduzioni.

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