Sciopero generale per Gaza, dai treni alla scuola: settori a rischio stop il 22 settembre
da sky t24
Introduzione
Dopo l’agitazione del 19 settembre scorso, scatta la seconda giornata di protesta nazionale di 24 ore indetta da Usb e dai sindacati di base (Cub, Adl, Sgb) per esprimere solidarietà alla popolazione civile palestinese della Striscia di Gaza. Ad incrociare le braccia saranno, con modalità varie, i lavoratori che operano in diversi comparti, dalle ferrovie al trasporto pubblico locale, dai porti ai taxi, ai quali va aggiunto il personale di scuole e università. Resta escluso invece il settore aereo. Ecco cosa sapere
Quello che devi sapere
Le ragioni dello sciopero
Come si legge nel comunicato diffuso dal sindacato Usb, l’astensione dal lavoro per la giornata di domani è indetta “in risposta al genocidio in corso nella Striscia di Gaza, al blocco degli aiuti umanitari da parte dell’esercito israeliano e alle minacce rivolte contro la missione internazionale Global Sumund Flotilla, che vede a bordo anche lavoratori e sindacalisti italiani impegnati nel portare derrate alimentari e beni di prima necessità alla popolazione palestinese”. Le sigle sindacali autonome che hanno promosso l’iniziativa chiedono inoltre “sanzioni a Israele e la rottura delle relazioni diplomatiche e commerciali”.

Il settore ferroviario
Per quanto riguarda il settore ferroviario, lo sciopero vede l’adesione del personale appartenente al gruppo Fs, a partire da Trenitalia (ad eccezione del personale in Calabria) e Trenitalia Tper oltre a Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori e Trenord.L’agitazione prenderà avvio dalla mezzanotte di lunedì 22 e proseguirà fino alle 23:00 ma, come si legge sul sito di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) potrà “comportare modifiche al servizio anche prima e dopo la sua conclusione”. Si attendono disagi per i passeggeri con i treni che potrebbero subire cancellazioni o ritardi, ad eccezione delle due fasce di garanzia, dalle 6:00 alle 9:00 e 18:00 alle 21:00. Sul sito di Trenitalia è presente la lista completa delle corse garantite.
Autoferrotranvieri e trasporto merci
A fermarsi è anche il personale con contratto collettivo nazionale degli autoferrotranvieri, un’astensione che potrebbe causare variazioni o cancellazioni anche per i servizi busprogrammati. Le sigle Cub, Sgb, Adl Varese e Usi-Cit hanno indetto inoltre uno sciopero di 24 ore per il trasporto merci su rotaia a partire dalle 21:00 di oggi, 21 settembre.
Sciopero ferrovie in Trentino-Alto Adige
Dalla mezzanotte fino alle 23:59 del 22 settembre incroceranno le braccia i lavoratori del personale di Trentino Trasporti con ripercussioni sulla circolazione dei treni sulla linea Trento-Bassano del Grappa. Per il personale di Sad invece lo sciopero è programmato fino alle 23:00 con possibili disagi sulle linee Bolzano – Trento, Bolzano – Merano, Merano – Malles, Brennero – Bolzano – Merano e Brunico – San Candido.
Trasporto pubblico locale, navi porti, taxi, autostrade
L’astensione dal lavoro per l’intera giornata di domani coinvolge inoltre il trasporto pubblico locale, dalle metropolitane a tram e bus. A RomaAtac fa sapere che da già dalla serata di oggi non sarà garantito il servizio delle linee bus notturne mentre per domani il servizio potrebbe subire variazioni sull’intera rete dalle ore 8.30 alle ore 16.59 e dalle 20.00 al termine del servizio diurno oltre a quello delle linee diurne che hanno corse programmate dopo la mezzanotte. A Milano Atm comunica che il servizio delle linee domani potrebbe non essere garantito dalle 8:45 alle 15:00 e dalle 18:00 fino al termine del servizio. Per quanto riguarda la funicolare Como-Brunate, il servizio fornito da Atm potrebbe non essere garantito dalle 8:30 alle 16:30 e dalle 19:30 fino al termine del servizio.
Dallo sciopero fanno eccezione le seguenti sigle del trasporto pubblico locale: Atc, Riccitelli e Trotta bus (La Spezia), Autolinee Toscane spa (Pisa, Firenze, Prato, Pistoia), Aziende del Tpl della Regione Umbria, Gest Firenze, Arst s.p.a. (Sassari, Nuoro, Cagliari, Oristano), Amat Spa Palermo, Net Nord Est Trasporti (Monza e Brianza), Conerobus, Mom s.p.a. (Treviso), Paolo Scoppio Autolinee (Bari). Si fermano inoltre, con varie modalità, i lavoratori del comparto marittimo, portuale,logistica e gli autisti dei taxi, dalla mezzanotte fino alle 23:59 di domani.Per le autostrade invece la protesta scatta dalle 22:00 di oggi, 21 settembre, fino alle 22:00 di domani.
Vigili del fuoco, amministrativi, sanità
Per quanto riguarda il corpo dei Vigili del fuoco, lo sciopero generale si limiterà ad una protesta di 4 ore, dalle 9:00 alle 13:00. Per il personale giornaliero e amministrativo invece l’astensione proseguirà per l’intera giornata di lunedì. Mentre nel comparto sanità lo stop prenderà avvio dall’inizio del primo turno fino alla conclusione dell’ultimo del 22 settembre.
Scuola e università
Come riporta il Ministero dell’Istruzione e del merito (Mim), il sindacato di base ha proclamato uno sciopero generale anche per “il personale docente e Ata del comparto Istruzione e Ricerca”. Nella mobilitazione, indetta dalle sigle Confsai, Cisle e Conalpe, sono interessati gli insegnanti delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado. Possibili sospensioni di lezioni, laboratori e attività sono previsti poi nelle università.
Manifestazioni e sit-in in programma
In vista dello sciopero generale del 22 settembre sono diverse le manifestazioni pro-Pal in programma nelle principali città italiane. A Torino, gli attivisti hanno annunciato per le 11:00 “blocchi diffusi in città” e per le 18:00 l’avvio di un corteo da piazza Castello. Nella Capitale, l’Usb ha dato appuntamento alle ore 11:00 in piazza nei Cinquecento (Termini) per una manifestazione organizzata insieme a organizzazioni pro-Pal e studentesche. “Sarà una grande giornata di mobilitazione e sciopero generale potranno aderire tutti i lavoratori anche quelli legati ad altre sigle sindacali. È il momento di intervenire per sostenere la resistenza palestinese e gli equipaggi della Global Sumud Flotilla partiti il 19 settembre dalla Sicilia”, fa sapere Guido Lutrario, portavoce del sindacato. A Milano annunciata una manifestazione dalle 10:00 in piazzale Cadorna.
Le altre città
Come si legge sul sito del sindacato Usb, nel corso della giornata manifestazioni sono previste anche nelle seguenti città: Trento, Bergamo, Trieste, Novara, Cuneo, Verbania, Pavia, Genova, Firenze, Pisa, Ancona, Pescara, Livorno, Cagliari, Civitavecchia, Napoli, Salerno, Potenza, Cosenza, Bari, Lecce, Palermo, Catania, Ragusa.
I cortei del 19 settembre
Lo sciopero generale convocato per domani segue di pochi giorni, come detto, l’agitazione indetta per venerdì scorso con migliaia di manifestanti scesi in piazza per chiedere la fine del conflitto a Gaza. Da Catania, il segretario Cgil Maurizio Landini ha definito di una “gravità senza precedenti” l’azione militare intrapresa dal governo israeliano. “Il massacro, la deportazione del popolo palestinese va fermato, la logica della guerra e del riarmo è un pericolo. I governi sospendano ogni accordo, anche commerciale, con Israele finché non ferma il massacro”, ha detto Landini.
Gli altri scioperi in programma
All’agitazione indetta per il sostegno alla missione umanitaria per il popolo palestinese si aggiungono altri scioperi di settore indetti per i prossimi mesi. Come si legge sul sito del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, si parte il 26 settembre con il settore aereo con uno fermo di 24 ore per il personale di Wizz Air e Malta limited aderenti a Filt Cgil e di Volotea per lo stop deciso da Uilt. A fermarsi sono anche i lavoratori della Sogaersecurity dell’aeroporto di Cagliari-Elmas. Mentre è di quattro ore lo sciopero nazionale. indetto dai sindacati confederali e di base per i lavoratori negli scali, a partire da Milano Linate e Malpensa.
- Tra le date da segnare in calendario c’è poi venerdì 3 ottobre per l’astensione proclamata dal sindacato intercategoriale Cobas nel settore ferroviario che prenderà avvio dalle 21:00 di giovedì 2. Il 21 ottobre è in programma un’assemblea nazionale dei lavoratori della manutenzione dell’infrastruttura Rfi con possibili disagi a cui va aggiunto lo stop indetto da Cobas lavoro privato/coordinamento ferrovieri.
- Dal 22 settembre al 10 ottobre sono previste in varie regioni agitazioni nel trasporto pubblico locale. Per l’11 novembre infine possibili disagi sono attesi sul settore aereo per lo stop nazionale di 4 ore degli uomini radar dell’Enav proclamato dalla sigla Astra.