Nomine sostegno, al via la Fase zero

di Lara Sardi, Scuola in Forma

Riconferma per mezza platea di precari: contratto dall’1/09? L’algoritmo individua i docenti che potranno essere riconfermati sulla cattedra di sostegno ricoperta l’anno precedente.

 

Da domani, 23 agosto, scatta il conto alla rovescia per l’avvio del conferimento  delle supplenze annuali da GPS. L’attenzione è tutta sulla “fase zero”, anche nota come “bollettino zero”, la procedura che darà il via alle nomine su sostegno di migliaia di docenti, in linea con il D.M. 72/2025.

La procedura di conferma con le nomine sostegno e il servizio imminente

La “fase zero” è un passaggio cruciale. L’algoritmo ministeriale lavorerà per individuare i docenti che potranno essere riconfermati sulla cattedra di sostegno che hanno ricoperto l’anno precedente. Una scelta che ‘premia’ la continuità didattica, essenziale per gli studenti con disabilità.

I docenti idonei riceveranno il decreto di conferma entro il 31 agosto. Questo significa che, salvo lievi ritardi da parte degli Uffici Scolastici Provinciali, potranno prendere servizio e firmare il contratto già a partire dal 1° settembre. Di fatto, quest’anno i docenti riconfermati saranno i primi a ottenere la cattedra, anticipando la maggioranza dei colleghi. Subito dopo, infatti, si procederà con le nomine per tutti gli altri aspiranti, ovvero quelli che non hanno ottenuto la conferma, o per cui i genitori degli alunni non l’hanno richiesta.

Chi non sarà riconfermato non deve disperare. Potrà comunque partecipare alla classica procedura per le supplenze annuali, avendo inviato la propria domanda con le consuete 150 preferenze.

Secondo alcune fonti ministeriali, circa la metà dei docenti precari su sostegno dovrebbe beneficiare della riconferma, una prospettiva che viene definita una “stabilizzazione non formale”. Per alcuni questo rappresenta un passo significativo verso la risoluzione del problema del precariato e, soprattutto, una garanzia di continuità per gli alunni più fragili che potranno contare su un docente che già conoscono: tuttavia, la vera stabilizzazione e tutela del diritto allo studio per gli alunni più fragili si ottiene solo con le immissioni in ruolo sulle migliaia di posti in organico di fatto che devono essere trasformati inorganico di diritto.

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