Burnout insegnanti: i docenti indipendenti portano il disagio scolastico in Parlamento

Insegnanti non sindacalizzati ascoltati in Parlamento: chiesto un disegno di legge contro il burnout e più attenzione alla salute mentale dei docenti.

da scuolainforma
Il 16 luglio 2025, presso la VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati, un gruppo di docenti indipendenti, non legati a sindacati o partiti, ha presentato alle istituzioni una richiesta chiara: affrontare con urgenza il fenomeno del burnout tra gli insegnanti. I professori Teresa Roberta Russo, Ubaldo Croce, Paolo Santaniello e il dott. Vittorio Lodolo D’oria (in collegamento), hanno illustrato le condizioni psicofisiche sempre più critiche dei lavoratori della scuola. Il loro intervento ha evidenziato il disagio crescente tra i docenti, spesso soli, affaticati e disillusi, schiacciati da carichi burocratici e perdita di motivazione.

Insegnanti in audizione alla Camera: “Serve una legge contro il burnout scolastico”

L’iniziativa, proposta direttamente dai docenti, mira a dar vita a un disegno di legge per il riconoscimento del burnout nella scuola. Ma il confronto ha toccato anche altri aspetti strutturali del sistema scolastico italiano, dal disinvestimento nella formazione alla progressiva perdita di benessere professionale.

Il comunicato

Roma, 16 luglio 2025 – Presso la VII Commissione Istruzione e Cultura della Camera dei Deputati, un gruppo di docenti indipendenti, non affiliati ad alcuna sigla sindacale né forza politica, ha portato all’attenzione delle istituzioni il tema urgente del burnout tra gli insegnanti e, più in generale, il crescente malessere nella scuola italiana. Protagonisti dell’incontro i docenti Teresa Roberta Russo, Ubaldo Croce, Paolo Santaniello e, in collegamento da remoto, il dott. Vittorio Lodolo D’oria, da anni attivi sul fronte della tutela della salute psico-fisica dei docenti.

A riceverli, per le onorevoli Valentina Tassinari e Rita Dalla Chiesa, i collaboratori Cecinelli e Terragno, che hanno ascoltato con attenzione e disponibilità il contributo degli intervenuti.

L’iniziativa è nata da una proposta avanzata dagli stessi docenti per un possibile disegno di legge volto a riconoscere e contrastare il fenomeno del burnout nella scuola. Tuttavia, il confronto ha toccato anche temi più ampi: dalla solitudine professionale all’eccessivo carico burocratico, dal diisinvestimento nel sistema scolastico alla perdita di motivazione diffusa tra gli insegnanti.

“Non siamo qui a nome di sigle, ma per rappresentare una realtà trasversale e concreta: quella di tanti colleghi stanchi, isolati, disillusi. Vogliamo portare nelle sedi istituzionali una voce libera, onesta e costruttiva”, hanno dichiarato i promotori dell’incontro. L’auspicio è che questo primo confronto possa tradursi in:

un disegno di legge concreto e favorevole alla categoria,
un’interrogazione parlamentare sul tema del burnout,
e/o l’apertura di nuovi tavoli di confronto con il Ministero dell’Istruzione e con il Parlamento.

Il dialogo si è svolto in un clima cordiale e attento, e ha prodotto numerosi spunti che gli insegnanti sperano possano diventare base di un lavoro futuro.

Teresa Roberta Russo (Comitato Docenti)
Paolo Santaniello (Preverireidino)
Ubaldo Croce (Partito dei Docenti)

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