Carta del docente in scadenza: come utilizzare il bonus residuo entro il 31 agosto 2025
di Claudia Scalia, Scuola in Forma
Come utilizzare il residuo della Carta del docente 2023/24 entro il 31 agosto 2025
e cosa acquistare e come evitare il blocco di settembre.
Entro il 31 agosto 2025, i docenti devono spendere il residuo del bonus Carta del docente relativo all’anno scolastico 2023/24, pena la perdita definitiva delle somme non utilizzate. Non sono invece soggetti a questa scadenza i 500 euro accreditati il 1° settembre 2024 per l’anno scolastico 2024/25, che resteranno validi anche oltre l’inizio del nuovo anno.
Scadenza Carta del docente 2025: quali fondi sono a rischio e quando usarli
È fondamentale distinguere tra le due annualità della carta docente:
Bonus 2023/24 → da utilizzare entro il 31 agosto 2025
Bonus 2024/25 → utilizzabile anche dopo settembre 2025
Chi possiede ancora fondi residui deve effettuare gli acquisti in tempo, tenendo presente che nelle prime due settimane di settembre la piattaforma subirà il consueto blocco tecnico per aggiornamento, rendendo temporaneamente inaccessibile il borsellino elettronico. Il blocco avverrà orientativamente dalle ore 18:00 del 31 agosto 2025 e durerà circa due settimane, periodo durante il quale non sarà possibile generare o utilizzare buoni.
Come accedere e controllare il proprio credito disponibile
Per verificare il credito residuo e accedere al proprio borsellino elettronico, è necessario:
utilizzare le credenziali SPID
collegarsi alla piattaforma ufficiale cartadeldocente.istruzione.it
selezionare la voce “storico portafoglio” per consultare l’elenco dei buoni generati, utilizzati o in attesa di validazione
Attenzione: i buoni generati ma non validati presso l’esercente non saranno conteggiati come spesi. È quindi consigliabile validarli e concludere l’acquistoentro la fine di agosto.
Cosa acquistare con la Carta del docente prima della scadenza
Il bonus da 500 euro può essere impiegato esclusivamente per finalità di aggiornamento professionale. Di seguito riportiamo una sintesi delle spese ammissibili e di quelle non consentite:
Cosa SI può acquistare
Cosa NON si può acquistare
Libri, testi cartacei o digitali, riviste per l’aggiornamento professionale Smartphone
Hardware e software (esclusi dispositivi multimediali) Fotocamere, videocamere, videoproiettori
Corsi di formazione accreditati dal MIM Memorie USB, toner, stampanti
Master, corsi universitari post-lauream coerenti col profilo professionale Dispositivi non collegati a scopi didattici
Biglietti per musei, teatri, eventi culturali Servizi o abbonamenti non formativi
Iniziative previste dal PTOF o dal Piano Nazionale di Formazione Prodotti non destinati alla crescita professionale
È quindi ammessa una vasta gamma di spese, purché coerenti con la finalità formativa. Gli acquisti devono essere effettuati solo presso enti o esercizi accreditati ed entro la scadenza.
Corsi riconosciuti dal Ministero: un’opportunità per usare il bonus
Per evitare di sprecare il bonus residuo, è consigliabile iscriversi entro il 31 agosto a corsi formativi accreditati dal Ministero. Gli enti riconosciuti rilasciano attestati validi per i punteggi nelle graduatorie e per la partecipazione a procedure selettive o concorsuali. Tra le offerte più richieste:
Corsi online e webinar su metodologie didattiche innovative
Formazione per il sostegno e le competenze digitali
Percorsi per la preparazione ai concorsi scuola
Certificazioni informatiche e linguistiche (ECDL, LIM, Coding, CLIL)
Master universitari di I e II livello