TFA sostegno X ciclo, 30.000 posti disponibili
di Marco Figueroa, da ScuolaLINK.
TFA sostegno X ciclo, previsti circa 30.000 posti. Il MUR ha chiuso la ricognizione
e si attende ora il decreto con la distribuzione e i bandi.
Saranno circa 30.000 i posti disponibili per il TFA sostegno X ciclo, in base al potenziale formativo inserito dalle Università. Il Ministero ha chiesto agli atenei di indicare il massimo numero di disponibilità, tenendo conto degli idonei del ciclo precedente, in attesa ora del decreto che autorizzerà formalmente l’attivazione dei percorsi
TFA sostegno: le indicazioni del Ministero alle Università
Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha trasmesso agli atenei la richiesta di comunicare, entro il 3 giugno, il numero massimo di posti che sarebbero stati in grado di offrire per il X ciclo del TFA sostegno. La compilazione è avvenuta attraverso l’inserimento dei dati nella piattaforma ministeriale, con indicazione dettagliata per ordine e grado scolastico.
Gli Atenei hanno anche dovuto tener conto degli idonei del IX ciclo, che potranno accedere al nuovo percorso in soprannumero, come previsto dalla normativa vigente.
Verso il decreto di autorizzazione
Con la conclusione della fase di raccolta dati, è attesa a giorni la pubblicazione deldecreto ufficiale che autorizzerà l’attivazione del X ciclo. Il provvedimento definirà la ripartizione definitiva dei posti per ciascun ateneo e darà il via libera alla pubblicazione dei bandi da parte delle singole Università.
Al momento si può solo fare riferimento a una distribuzione ipotetica, basata sulle prime stime emerse dalla ricognizione ministeriale. Tali dati vanno considerati con cautela fino all’uscita del decreto.
Stime per regione e ordine scolastico per il X ciclo del TFA sostegno
In base alle informazioni attualmente disponibili, i 30.000 posti previstidovrebbero essere così suddivisi: circa 13.000 per la scuola secondaria di primo grado, 8.000 per la secondaria di secondo grado, 5.000 per la scuola primaria e 4.000 per la scuola dell’infanzia. Le regioni del Sud risultano tra le più rappresentate, con un numero significativo di disponibilità in Sicilia, Campania, Puglia e Calabria.
Si attendono ora i bandi ufficiali da parte degli Atenei, che conterranno le date delle prove, le modalità di iscrizione e le informazioni relative ai costi. Solo dopo la pubblicazione del decreto sarà possibile confermare la reale entità dell’offerta formativa per ciascuna Università.