TFA, requisiti e prospettive per il ruolo
di Salvatore Pappalardo, La Tecnica della scuola, 19.6.2025.
Chi fa il TFA entra di ruolo? Che cos’è il TFA, requisiti per accedervi.
Gilda Venezia
Con la comunicazione del Ministro dell’Istruzione e del Merito sul fabbisogno dei docenti di sostegno e la richiesta del Ministro dell’università ai singoli atenei il X ciclo di specializzazione sul sostegno dovrebbe essere imminente.
Posti previsti
Per il X ciclo di specializzazione sono previsti complessivamente trentamila posti così distribuiti:
Scuola dell’infanzia 4.585
Scuola primaria 17.009
Scuola secondaria di primo grado 6.085
Scuola secondaria di secondo grado 2.321
Che cos’è il TFA
L’acronimo TFA (Tirocinio Formativo Attivo) indica il percorso di specializzazione organizzato dalle università per abilitare i docenti all’insegnamento degli alunni disabili presenti in tutti gli ordini di scuola.
Struttura del TFA
Il percorso volto all’acquisizione di 60 CFU prevede:
Attività teoriche per complessivi 36 CFU, su argomenti riguardanti la pedagogia speciale, la psicologia dello sviluppo e gli aspetti specifici sulla legislazione riguardante l’inclusione;
Attività laboratoriali per complessivi 9 CFU al fine di fornire quelle competenze pratiche per insegnare ai soggetti disabili;
Attività di tirocinio diretto e indiretto, il primo per complessivi 6 CFU da svolgere presso le istituzioni scolastiche sotto la guida di un docente con funzione di tutor, il secondo per complessivi 6 CFU da svolgere presso le stesse università sotto la guida dei docenti degli ambiti disciplinari;
Una prova finale consistente in un colloquio attraverso volto ad accertare la preparazione del candidato. La prova attribuisce 3 CFU e completa i 60 previsti da tutto il percorso.
Requisiti
I requisiti d’accesso al TFA sostegno variano secondo il grado d’istruzione.
Infanzia e Primaria:
o Laurea a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria,
o Oppure diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
Secondaria di I e II grado:
o Abilitazione su specifica classe di concorso,
o Oppure laurea magistrale + 24 CFU (se ancora validi),
o O diploma ITP per le classi tecnico-pratiche.
Immissione in ruolo
Il conseguimento del titolo di specializzazione non assicura l’immissione in ruolo, ma consente ai docenti partecipanti di acquisire quelle competenze didattiche in grado di promuovere l’inclusione scolastica degli alunni disabili riconosciuti tali dalla legge 104/1992, dando loro il titolo per partecipare al concorso riservato.
Immissione in ruolo senza concorso
L’immissione in ruolo senza concorso è un’eccezione prevista dal decreto 44 del 2023, che ha introdotto l’immissione in ruolo sul sostegno per i docenti iscritti nelle GPS di prima fascia nell’anno scolastico 2023/2024. La disposizione, confermata anche per l’anno scolastico 2024/2025 e, secondo quanto disposto dal decreto 111 del 6 giugno 2024 sarà valida anche per l’anno scolastico 2025/2026.
Procedura prevista
Secondo il Decreto 111/2024, i docenti iscritti nelle GPS di prima fascia sul sostegno o negli elenchi aggiuntivi, anche con riserva (purché conseguano il titolo di specializzazione entro il 30 giugno 2025), possono accedere al ruolo senza concorso. La procedura si attiva in presenza di posti vacanti e disponibili dopo le immissioni ordinarie e prima delle nomine a tempo determinato. In questo caso, i docenti sono nominati con un contratto a tempo determinato, che si trasforma in tempo indeterminato al superamento dell’anno di prova.
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