Convertito in legge il decreto PNRR

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola

Carta docente ai supplenti fino al 31 agosto, stop ai diplomifici e misure per gli idonei.

 

Nella giornata del 3 giugno la Camera ha approvato con il voto di fiducia la legge di conversione del Decreto-Legge 45/2025 in materia di misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026.

Rispetto al testo già approvato dal Senato nei giorni scorsi, non sono state introdotte ulteriori modifiche.
Queste le misure più importanti.

Si prevede l’integrazione delle graduatorie dei concorsi PNRR con una quota del 30% di idonei, oltre ai vincitori. Vengono inoltre istituiti elenchi regionali degli idonei dei concorsi dal 2020, che potranno essere utilizzati dal 2026/27.
Prorogate fino al 31 dicembre 2025 le assunzioni da graduatorie pubblicate tra il 1° settembre e il 10 dicembre 2025. I docenti individuati per l’immissione in ruolo dovranno accettare la sede entro 5 giorni, pena decadenza.

Durante l’iter parlamentare, sono state aggiunte nuove graduatorie ad esaurimento per gli idonei dei concorsi di educazione motoria nella primaria e dello straordinario 2020.
L’art. 1 del provvedimento completa la riforma degli Istituti Tecnici prevista dal PNRR, con avvio a partire dal 2026/27 e conclusione nel 2030/31. La riforma ridefinisce i profili formativi, i curricoli e introduce la certificazione delle competenze intermedie.
Per quanto riguarda le scuole paritarie, dal 2025/26, sarà autorizzabile una sola classe terminale collaterale per indirizzo, su richiesta motivata e approvazione dell’USR. Saranno rafforzati i controlli sugli esami di idoneità e viene introdotto l’obbligo di protocollo informatico anche per le scuole paritarie.

Viene estesa al 2025/26 la mobilità straordinaria dei dirigenti scolastici fino al 100% dei posti disponibili, salvaguardando il 60% riservato ai concorsi ordinari.

Carta docente, l’emendamento

Il Decreto consente l’utilizzo della Carta del docente anche per prodotti audiovisivi. L’inclusione dei docenti con supplenza annuale nella platea dei beneficiari verrà effettuata senza aumentare i fondi disponibili e quindi potrebbe determinare una riduzione dell’importo della Carta che oggi è di 500 euro.
A proposito di Carta risulta ora più chiara la disposizione relativa all’obbligo di presentazione della fattura degli acquisti: l’obbligo non riguarda i docenti ma gli esercenti che, per avere diritto al rimborso del valore dei buoni incassati dovranno inviare la fattura al Ministero entro 90 giorni dalla data di validazione.

 

Nel dettaglio, l’emendamento 6.0.100 prevede che dall’anno scolastico 2025/2026, i criteri e le modalità di assegnazione della Carta, ma anche l’importo annuale del bonus, saranno stabiliti con un decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Poiché l’importo sarà determinato sulla base del numero dei docenti aventi diritto e alle risorse disponibili, si prevede quindi una riduzione dell’attuale somma pari a 500 euro annui: allargandosi la platea di aventi diritto, in pratica, il forfait annuale non potrà che ridursi.

Fermo restando che rimarranno in vigore le disposizioni già previste dal decreto attuativo del comma 122 della Legge 107 del 2015, il testo interviene anche in merito alla rendicontazione: i soggetti che richiedono alla Consap il riconoscimento del credito dovranno presentare la richiesta di rimborso entro 90 giorni dalla validazione dei buoni.

La stessa scadenza sarà applicata anche per le fatture relative ai buoni validati prima dell’entrata in vigore della legge di conversione del decreto.

Un’altra importante novità è quella dell’allargamento della carta ai supplenti annuali.

Orazio Ruscica, segretario nazionale dello Snadir e presidente di FGU Gilda Unams, spiega che “in applicazione della legge di bilancio 2025, il bonus Carta del docente sarà esteso anche ai docenti con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto. Un risultato straordinario, figlio del nostro impegno continuo e costante, di quella che è una caratteristica del nostro sindacato: guardare oltre, verso nuovi traguardi anche quelli difficilmente ipotizzabili. E a conquista avvenuta, non fermarsi”.

Per quanto riguarda l’eventuale riconoscimento degli arretrati derivanti da sentenze, sarà necessario attendere i tempi tecnici e amministrativi per la loro attuazione: “Un ulteriore risultato dell’azione sindacale di Fgu/Snadir, reso possibile dalla storica sentenza del Consiglio di Stato n. 1842/2022, che ha sancito il diritto anche dei docenti precari a beneficiare della Carta del docente”, conclude Ruscica

Per la formazione dei docenti, infine, viene stanziato 1 milione per percorsi formativi su tossicodipendenze e disagio giovanile.

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