Viaggi d’istruzione. I compensi dicono molto della condizione dei docenti

dal blog di Gianfranco Scialpi

Viaggi d’istruzione. I compensi contrattuali e quelli legati  alle decisioni dei Consigli d’Istituto.

 

Viaggi d’istruzione. I compensi irrisori e il ruolo del Consiglio d’Istituto

Viaggi d’istruzione. Ieri abbiamo tratato il tema unito con le visite d’istruzione. In entrambi i casi esiste la Spada di Damocle della responsabilità civile e penale dei docenti nei confronti degli studenti. La maggior parte di essi è minorenne. Pertanto i soggetti rientrano a pieno titolo nell’art. 2048 del Codice civile dove l’unico caso che libera i docenti dalla cosidetta culpa in vigilando è quello repentino, imprevisto. Di Difficile riscontro nelle suddette iniziative

Focalizziamo ora l’attenzione sul secondo aspetto relativo ai compensi. Questi sono indicativi di una condizione deprimente.

Tenendo conto che i viaggi d’istruzione hanno una durata minima di due giorni, da intendersi 24 h, ecco la situazione:
17,50- 19,25 € (ora). Da intendersi al lordo.  Il compenso rientra tra le ore aggiuntive non frontali. Quindi sono da intendersi come attività di non insegnamento.

Autonomamente il Consiglio d’Istituto può decidere compensi orari maggiorati. Considerate le ristrettezze di Bilancio ipotesi di riconoscimenti importanti sono da escludere.

Questa è lo scenario migliore. In molti casi si sceglie la strada del puro volontariato (gratis), dove spesso è assente anche il grazie dei genitori.

 

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