Inizio scuola 2021, le Faq del ministero dell’istruzione

In occasione del ritorno in classe e dell’inizio scuola per il 2021 di milioni di studenti, il ministero dell’istruzione ha pubblicato una lista aggiornata di risposte a domande frequenti sul tema dell’inizio scuola per l’anno scolastico 2021/22.

Le aree delle FAQ

Le aree cui sono dedicate le risposte alle domande frequenti sono le seguenti:

  1. Organizzazione dell’attività scolastica 
  2. Gestione del green pass
  3. Uso della mascherina a scuola
  4. Gestione di casi sospetti e focolai

È necessario mantenere sempre la distanza interpersonale di almeno un metro?

A scuola è sempre raccomandato il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, salvo ove le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano. La distanza fra la cattedra e i banchi è, invece, di due metri. Così come di due metri è la distanza da tenere durante lo svolgimento delle attività motorie.

Durante l’attività didattica, le finestre devono essere aperte?

Il CTS conferma la necessità di assicurare il rispetto delle ordinarie misure di aerazione dei locali e della sanificazione quotidiana di tutti gli ambienti. È necessario garantire un adeguato ricambio d’aria nei luoghi di permanenza di alunni e personale, tenendo conto delle dimensioni e dell’ampiezza di ambienti e spazi, del numero di fruitori presenti, delle condizioni climatiche esterne e identificando quelli, eventualmente, scarsamente ventilati.
Le istituzioni scolastiche possono utilizzare le risorse messe a disposizione dal primo e dal secondo “Decreto Sostegni”, pari a circa 500 milioni di euro, per l’acquisto di beni e servizi per fronteggiare l’emergenza, inclusi quelli eventualmente necessari per l’aerazione dei locali.

È possibile avere una check-list per aerare gli ambienti scolastici?

Una possibile check-list, in larga parte desunta da studi Enea, è la seguente:
a) aerare molto il mattino e il pomeriggio, prima delle lezioni, per iniziare con una qualità dell’aria uguale a quella esterna;
b) aerare aprendo le finestre regolarmente, per non meno di 5 minuti, più volte al giorno, ad ogni cambio insegnante, durante l’intervallo e dopo la pulizia dell’aula;
c) con temperatura mite (ed ambiente esterno non eccessivamente inquinato dai gas di scarico delle auto) tenere le finestre per quanto possibile aperte;
d) aerare aprendo le finestre completamente;
e) con finestre apribili ad anta battente e a ribalta, aprire a battente perché il ricambio d’aria è maggiore;
f) per rinnovare l’aria più velocemente, aprire la porta e le finestre, sia in aula che nel corridoio. Se non è possibile aprire le finestre del corridoio, aerare tenendo chiusa la porta dell’aula e ricordare che così occorre più tempo per il ricambio d’aria;
g) ricordare che il tempo di ricambio aria è minore se l’aula è vuota;
h) non porre oggetti sul davanzale interno delle finestre, assicurandone l’apertura semplice e completa;
i) liberare il più possibile l’aula da mobilio, oggetti, indumenti. In tal modo aumenta la cubatura d’aria disponibile nel locale;
l) creare un piano di azione per decidere chi fa cosa, segnando su un calendario settimanale modi, tempi e responsabilità e facendo partecipare tutta la comunità scolastica.

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